Quest’anno per Halloween mi sono unita alla banda del Calzino Mannaro capeggiata da Petit Pois Rose e Antonella Pal.
Le regole erano semplici: le partecipanti si scambiavano sorprese a tema Halloween a piacere, senza conoscere il proprio mittente, ma solo il destinatario. Per la mia compagna di avventure ( Lucia Curina di @ricominciodaqui._) ho confezionato un sacchetto un po’ naïf che mi ha divertita un bel po’, e poiché in tante mi hanno chiesto spiegazioni su come farlo, mi è venuta voglia di farvi vedere che tecnica ho usato per decorarlo, anche se qui il calzino si è travestito da mug rug, sotto tazza per un tea party a tema Halloween.
Servirà un tessuto a fantasia per il retro, un tessuto in tinta unita per il davanti ( io ho riciclato un cuscino Ikea che non usavo), un pezzo di mollettone per imbottire, ritagli di feltro per le applicazioni
Sarà utile una penna per tessuti evanescente, se voleste tracciare sul davanti il disegno prima di applicare le parti in feltro.
Sarà utile anche lo stabilizzatore da ricamo che applicheremo sotto il tessuto su cui andremo a ricamare i pupazzetti per fare in modo che il tessuto non “tiri” quando ricamiamo in freemotion
I ritagli di feltro e le scritte in tessuto per praticità io li disegno speculari su una carta termoadesiva, così
in modo che poi possa stirarli sul diritto e restino fermi, mentre ci passo sopra con la macchina da cucire.
Una volta stabilito dove mettere i vari pezzi sul dritto, inizia il ricamo freemotion, che è poi la parte più divertente.
In base alla macchina per cucire che usate dovrete selezionare le vostre impostazioni, ma genericamente parlando: si tratta di abbassare le griffe del trasporto della vostra macchina, pescare il filo dalla bobina ruotando il volantino, e iniziare piano piano a seguire i contorni del vostro disegno muovendo voi il tessuto con le mani (se vi rende più sicure, potete tracciare tutti i segni da seguire con la penna evanescente, andrà via con l’aria dopo poco, ma intanto vi fornirà uno schema da ricalcare). È una tecnica che mi rilassa molto, perché non importa che sia perfetta, anzi le piccole imperfezioni rendono il disegno naïf e tenero, come un disegno infantile, ed è parte della sua “bellezza”.
Quando avrete finito con i contorni, aggiunto i dettagli che volete, il vostro davanti sarà ultimato
A questo punto, prepariamo un “sandwich” con il tessuto del davanti e quello del dietro, dritto contro dritto, e il mollettone per l’imbottitura sopra
Fissiamo gli strati con gli spilli, poi cuciamo lungo il perimetro, tenendo come guida il bordo del piedino, ricordandoci di lasciare un’apertura di 10 cm circa per risvoltare il lavoro, poi questa apertura potremo chiuderla con qualche punto a mano che la renderà invisibile, ed ecco fatto!